domenica 12 dicembre 2010

63° Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro

      





 Foto della premiazione di Eduardo Fiorito, vincitore al Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro  del:
   
  •    Premio Renato Pompei 2010 per le musiche di scena; 
  •   del Premio Consiglio Provinciale di Pesaro e Urbino 2010 per il  miglior spettacolo di teatro civile,
  •    del Premio SIAD 2010 per il miglior lavoro di nuova drammaturgia.   



domenica 21 novembre 2010

Grande successo per la Bossa Nova ai "Musei in Musica"

Una serata di grande successo per il Trio Bossa Nova, con il pienone della grande Sala Casella ai Giardini dell'Accademia Filarmonica Romana, in tutti e tre gli spettacoli. Il pubblico è rimasto incantato ad ascoltare la dolce voce di Raquel Silva Joly, così piena di suggestioni, tenerezze, malinconie brasiliane, Moreno Romagnoli al sax tenore, che, con il suo inimitabile sound jazzistico, ha conferito la giusta vivacità ai brani, e Cosimo Pastorello, con i virtuosismi della sua chitarra.
Così, il concerto che doveva essere, complessivamente, di novanta minuti è durato il doppio, grazie alla magica atmosfera che si è creata ed alle richieste del pubblico. L'organizzazione dell'evento, affidata ad Epicentro Arte, ha goduto della direzione artistica di Eduardo Fiorito.

Si esprimono sinceri ringraziamenti a tutti gli intervenuti e, naturalmente a Zetèma, che ha organizzato la prestigiosa manifestazione, facendo risuonare, in una magnifica serata d'arte e di musica, in più di quaranta musei romani, le note dei più significativi musicisti del panorama artistico italiano.

lunedì 15 novembre 2010

Bossa Nova

ZETEMA
"Musei in Musica"
Epicentro Arte

presenta

BOSSA NOVA

con Moreno Romagnoli, Duilio Marzilli 
Raquel Silva Joly 


Sabato 20 novembre 2010 (ore 20 -22,30 -24) 
alla Sala Casella – Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana
Via Flaminia 118 - Roma


Nell’ambito della manifestazione “Musei in Musica”, organizzata da Zètema, Epicentro Arte è lieta di presentare il trio concertistico Bossa Nova che riproporrà presso la sede della Filarmonica Romana, una delle più antiche istituzioni musicali cittadine, alcuni tra i brani più significativi della storia della Bossa Nova, il ritmo latino americano che meglio di qualunque altro ha saputo dare voce alla saudade brasiliana.


Dal brasiliano "cosa nuova" o "nuovo pallino” la Bossa Nova, sviluppatasi dal connubio tra il samba (per l’aspetto ritmico) ed il jazz (per l’aspetto armonico), è senz’altro il più popolare fra i generi brasiliani. Portata al successo, alla fine degli anni cinquanta, dal cantante Joao Gilberto, dal compositore, pianista ed arrangiatore Antonio Carlos Jobim, dal poeta e paroliere Vinicius De Moraes e da Luis Bonfà (autore delle musiche del film “Orfeo n…egro”), la Bossa Nova è fra i pochi stili musicali che riesce a coniugare nostalgia e spensieratezza, gioia e malinconia.


Il trio musicale, composto da Moreno Romagnoli al sax tenore, Duilio Marzilli alla chitarra e Raquel Silva Joly al canto ed alle percussioni, rappresenta una significativa realtà di questo genere musicale, essendo fra i pochi gruppi italiani che sanno ripercorrere in versione originale, rispettandone gli stilemi classici, le suggestioni ritmiche della Bossa Nova.

I brani che verranno eseguiti offriranno una panoramica dei migliori successi di grandi compositori come A. C. Jobim, Joao Gilberto, Luiz Bonfà, Stan Getz, oltre che di alcuni brani inediti contemporanei che mantengono vivo il messaggio della tradizione musicale brasiliana.

La raffinatezza e la poesia delle melodie proposte dai tre artisti sapranno così affascinare gli spettatori, regalando loro, con ritmi dall’incedere a volte lento, a volte incalzante, delicati momenti di allegria ed, insieme, di soffusa nostalgia.








lunedì 2 agosto 2010

FESTIVAL NAZIONALE D'ARTE DRAMMATICA DI PESARO


Lo spettacolo "Don Giovanni" è finalista del 63° Festival Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro, che si svolgerà al Teatro G. Rossini di Pesaro dal 25 settembre al 26 ottobre 2010.
L'opera di Eduardo Fiorito sarà rappresentata martedì 26 ottobre alle ore 21 e sarà l'evento conclusivo della manifestazione.

lunedì 5 luglio 2010

Luglio in piazza: Don Giovanni a Ladispoli - Cerveteri - Monterotondo

Con il contributo della  Regione Lazio - Assessorato Cultura, Arte e Sport, e l'ausilio della Provincia di Roma – Assessorato alle politiche Culturali,

Epicentro Arte
ha il piacere di presentare:



Don Giovanni
(spettacolo-concerto)

di Eduardo Fiorito



Le rappresentazioni sono previste per:

Martedi 13/7/2010 ore 21,30 a Ladispoli – Sito archeologico “La Grottaccia”

Sabato 17/7/2010 ore 21,30: Cerveteri – Piazza Santa Maria in Cerveteri

Sabato 24/7/2010 ore 21,30: Monterotondo – Bosco dei Cappuccini.


L’ingresso libero fino ad esaurimento posti.


La narrazione prende ispirazione dal mito byroniano del “Don Giovanni” e lo fa rivivere nel degrado della realtà napoletana, inserendo in quel contesto un momento di ribellione e di riscatto.

Don Giovanni è un’opera corale, a più piani di lettura, ricca di simbolismi e riferimenti culturali, ma anche semplice e toccante come una favola. Essa rappresenta un sorprendente punto di approdo nella ricerca di nuovi linguaggi, in cui musiche originali, filmati, recitazione e lettura concorrono alla creazione di atmosfere di grande intensità e colore.

Divertente e poetico al tempo stesso, lo spettacolo ha la forma di concerto multimediale: la musica, composta appositamente per lo spettacolo, non si limita ad accompagnare la rappresentazione ma ne diventa lo spirito e la modalità di espressione; su un grande schermo vengono proiettati filmati che fanno da scenografia allo spettacolo e interagiscono con gli attori in scena; sul palco una chitarra ritmica, una solista, un violoncello, tastiere, percussioni, voci e live set completano la scenografia.

L’effetto è quello di un’unica dimensione spettacolare dove l’incorporeo e l’immaginario si mischiano con il reale, sostituendolo e completandolo.

Don Giovanni è la storia di un bambino trovato da un pescatore fra i cumuli delle reti piegate sul molo del porto di Procida e cresciuto dalla gente dell'isola. La storia di un uomo, un vecchio ed una ragazza che, in una creatura abbandonata in riva al mare, ritrovano ciò che un tempo lo stesso mare aveva loro tolto. La storia di un isolano analfabeta che arriva a convincersi di essere un mito della letteratura (…Don Juan) ed, attraverso la forza di questo delirio, riesce ad abbattere il muro di rassegnazione che lo circonda. La storia di un popolo che nel sogno di “nu guaglione ‘e Procida” trova il coraggio per ribellarsi alla tracotanza del potere camorristico.

Le musiche sono state composte dallo stesso Fiorito che ne ha firmato la regia assieme a Fabrizio Odetto. Gli arrangiamenti e l’architettura sonora sono di Marco Comba Augusto.

Ad interpretarlo, oltre allo stesso autore, saranno Angela Brusa, Marzia dal Fabbro, Fabrizio Odetto.
Sound engineer è Marco Comba Augusto.

Il testo è stato segnalato dalla Società Italiana Autori Drammatici –S.I.A.D. ed ha ricevuto  riconoscimenti del Presidente della Biennale di Venezia, del Presidente della Regione Campania, del Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, nonché il patrocinio del Comune di Procida (terra in cui è ambientata la rappresentazione) e della Provincia di Grosseto.

A.C. Epicentro Arte: Via Andrea Millevoi, 683 - 00178 Roma - Direzione: 366 590 52 55 - Ufficio Promozione: 348 440 17 94 Tel/Fax 0651981130 – epicentroarte@blogspot.com email: epicentroarte@yahoo.it

sabato 16 gennaio 2010

Don Giovanni (Spettacolo-concerto)



Don Giovanni è uno spettacolo originale che si caratterizza per il suo contenuto multimediale, per il concorso di diverse forme d’arte (filmati, musiche originali dal vivo, lettura e recitazione) che si integrano nella narrazione della storia; per l’originale miscuglio di linguaggio colto e popolano; per la presenza di cinque sorprendenti giovani artisti, che si esprimono in maniera poliedrica, recitando senza vincoli di personaggio ed essendo in grado di utilizzare modalità comunicative plurime (musica, canto, recitazione); infine, per il valore etico delle tematiche trattate, attinenti alla incultura della violenza malavitosa ed alla speranza di riscatto di un popolo, che riscopre nelle sue radici di solidarietà, comprensione ed accoglienza le ragioni per opporsi alla sua oppressione.


La cifra stilistica è quella di una storia che, con il raccontarsi prende corpo nello spazio, negli oggetti, nelle immagini virtuali, nelle forme musicali, che dapprima timidamente e poi in maniera sempre più coinvolgente si intrecciano alle parole, fino a sollevarle in una composizione polifonica. E’ il sogno di un uomo che prende corpo all’interno della materia, dapprima come un presentimento sensoriale, una voce, un riflesso evanescente, e poi sempre più decisamente, fino a traboccare nella realtà, a deformarla, ad esserla.


Napoli ed il Sud vivono il ricatto della malavita. Violenza, arroganza, povertà ed abbandono sono l’humus in cui si sviluppa la sottocultura dell’illegalità e della sopraffazione. Il no che Giovanni grida in faccia ai camorristi che lo picchiano è il cuore dello spettacolo ed è in modo traslato e più ampio, il no che l’autore vorrebbe sentire gridare dal popolo di Napoli all’oppressione ignorante e violenta della camorra.