sabato 16 gennaio 2010

Don Giovanni (Spettacolo-concerto)



Don Giovanni è uno spettacolo originale che si caratterizza per il suo contenuto multimediale, per il concorso di diverse forme d’arte (filmati, musiche originali dal vivo, lettura e recitazione) che si integrano nella narrazione della storia; per l’originale miscuglio di linguaggio colto e popolano; per la presenza di cinque sorprendenti giovani artisti, che si esprimono in maniera poliedrica, recitando senza vincoli di personaggio ed essendo in grado di utilizzare modalità comunicative plurime (musica, canto, recitazione); infine, per il valore etico delle tematiche trattate, attinenti alla incultura della violenza malavitosa ed alla speranza di riscatto di un popolo, che riscopre nelle sue radici di solidarietà, comprensione ed accoglienza le ragioni per opporsi alla sua oppressione.


La cifra stilistica è quella di una storia che, con il raccontarsi prende corpo nello spazio, negli oggetti, nelle immagini virtuali, nelle forme musicali, che dapprima timidamente e poi in maniera sempre più coinvolgente si intrecciano alle parole, fino a sollevarle in una composizione polifonica. E’ il sogno di un uomo che prende corpo all’interno della materia, dapprima come un presentimento sensoriale, una voce, un riflesso evanescente, e poi sempre più decisamente, fino a traboccare nella realtà, a deformarla, ad esserla.


Napoli ed il Sud vivono il ricatto della malavita. Violenza, arroganza, povertà ed abbandono sono l’humus in cui si sviluppa la sottocultura dell’illegalità e della sopraffazione. Il no che Giovanni grida in faccia ai camorristi che lo picchiano è il cuore dello spettacolo ed è in modo traslato e più ampio, il no che l’autore vorrebbe sentire gridare dal popolo di Napoli all’oppressione ignorante e violenta della camorra.


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