domenica 12 dicembre 2010

63° Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro

      





 Foto della premiazione di Eduardo Fiorito, vincitore al Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro  del:
   
  •    Premio Renato Pompei 2010 per le musiche di scena; 
  •   del Premio Consiglio Provinciale di Pesaro e Urbino 2010 per il  miglior spettacolo di teatro civile,
  •    del Premio SIAD 2010 per il miglior lavoro di nuova drammaturgia.   



domenica 21 novembre 2010

Grande successo per la Bossa Nova ai "Musei in Musica"

Una serata di grande successo per il Trio Bossa Nova, con il pienone della grande Sala Casella ai Giardini dell'Accademia Filarmonica Romana, in tutti e tre gli spettacoli. Il pubblico è rimasto incantato ad ascoltare la dolce voce di Raquel Silva Joly, così piena di suggestioni, tenerezze, malinconie brasiliane, Moreno Romagnoli al sax tenore, che, con il suo inimitabile sound jazzistico, ha conferito la giusta vivacità ai brani, e Cosimo Pastorello, con i virtuosismi della sua chitarra.
Così, il concerto che doveva essere, complessivamente, di novanta minuti è durato il doppio, grazie alla magica atmosfera che si è creata ed alle richieste del pubblico. L'organizzazione dell'evento, affidata ad Epicentro Arte, ha goduto della direzione artistica di Eduardo Fiorito.

Si esprimono sinceri ringraziamenti a tutti gli intervenuti e, naturalmente a Zetèma, che ha organizzato la prestigiosa manifestazione, facendo risuonare, in una magnifica serata d'arte e di musica, in più di quaranta musei romani, le note dei più significativi musicisti del panorama artistico italiano.

lunedì 15 novembre 2010

Bossa Nova

ZETEMA
"Musei in Musica"
Epicentro Arte

presenta

BOSSA NOVA

con Moreno Romagnoli, Duilio Marzilli 
Raquel Silva Joly 


Sabato 20 novembre 2010 (ore 20 -22,30 -24) 
alla Sala Casella – Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana
Via Flaminia 118 - Roma


Nell’ambito della manifestazione “Musei in Musica”, organizzata da Zètema, Epicentro Arte è lieta di presentare il trio concertistico Bossa Nova che riproporrà presso la sede della Filarmonica Romana, una delle più antiche istituzioni musicali cittadine, alcuni tra i brani più significativi della storia della Bossa Nova, il ritmo latino americano che meglio di qualunque altro ha saputo dare voce alla saudade brasiliana.


Dal brasiliano "cosa nuova" o "nuovo pallino” la Bossa Nova, sviluppatasi dal connubio tra il samba (per l’aspetto ritmico) ed il jazz (per l’aspetto armonico), è senz’altro il più popolare fra i generi brasiliani. Portata al successo, alla fine degli anni cinquanta, dal cantante Joao Gilberto, dal compositore, pianista ed arrangiatore Antonio Carlos Jobim, dal poeta e paroliere Vinicius De Moraes e da Luis Bonfà (autore delle musiche del film “Orfeo n…egro”), la Bossa Nova è fra i pochi stili musicali che riesce a coniugare nostalgia e spensieratezza, gioia e malinconia.


Il trio musicale, composto da Moreno Romagnoli al sax tenore, Duilio Marzilli alla chitarra e Raquel Silva Joly al canto ed alle percussioni, rappresenta una significativa realtà di questo genere musicale, essendo fra i pochi gruppi italiani che sanno ripercorrere in versione originale, rispettandone gli stilemi classici, le suggestioni ritmiche della Bossa Nova.

I brani che verranno eseguiti offriranno una panoramica dei migliori successi di grandi compositori come A. C. Jobim, Joao Gilberto, Luiz Bonfà, Stan Getz, oltre che di alcuni brani inediti contemporanei che mantengono vivo il messaggio della tradizione musicale brasiliana.

La raffinatezza e la poesia delle melodie proposte dai tre artisti sapranno così affascinare gli spettatori, regalando loro, con ritmi dall’incedere a volte lento, a volte incalzante, delicati momenti di allegria ed, insieme, di soffusa nostalgia.








lunedì 2 agosto 2010

FESTIVAL NAZIONALE D'ARTE DRAMMATICA DI PESARO


Lo spettacolo "Don Giovanni" è finalista del 63° Festival Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro, che si svolgerà al Teatro G. Rossini di Pesaro dal 25 settembre al 26 ottobre 2010.
L'opera di Eduardo Fiorito sarà rappresentata martedì 26 ottobre alle ore 21 e sarà l'evento conclusivo della manifestazione.

lunedì 5 luglio 2010

Luglio in piazza: Don Giovanni a Ladispoli - Cerveteri - Monterotondo

Con il contributo della  Regione Lazio - Assessorato Cultura, Arte e Sport, e l'ausilio della Provincia di Roma – Assessorato alle politiche Culturali,

Epicentro Arte
ha il piacere di presentare:



Don Giovanni
(spettacolo-concerto)

di Eduardo Fiorito



Le rappresentazioni sono previste per:

Martedi 13/7/2010 ore 21,30 a Ladispoli – Sito archeologico “La Grottaccia”

Sabato 17/7/2010 ore 21,30: Cerveteri – Piazza Santa Maria in Cerveteri

Sabato 24/7/2010 ore 21,30: Monterotondo – Bosco dei Cappuccini.


L’ingresso libero fino ad esaurimento posti.


La narrazione prende ispirazione dal mito byroniano del “Don Giovanni” e lo fa rivivere nel degrado della realtà napoletana, inserendo in quel contesto un momento di ribellione e di riscatto.

Don Giovanni è un’opera corale, a più piani di lettura, ricca di simbolismi e riferimenti culturali, ma anche semplice e toccante come una favola. Essa rappresenta un sorprendente punto di approdo nella ricerca di nuovi linguaggi, in cui musiche originali, filmati, recitazione e lettura concorrono alla creazione di atmosfere di grande intensità e colore.

Divertente e poetico al tempo stesso, lo spettacolo ha la forma di concerto multimediale: la musica, composta appositamente per lo spettacolo, non si limita ad accompagnare la rappresentazione ma ne diventa lo spirito e la modalità di espressione; su un grande schermo vengono proiettati filmati che fanno da scenografia allo spettacolo e interagiscono con gli attori in scena; sul palco una chitarra ritmica, una solista, un violoncello, tastiere, percussioni, voci e live set completano la scenografia.

L’effetto è quello di un’unica dimensione spettacolare dove l’incorporeo e l’immaginario si mischiano con il reale, sostituendolo e completandolo.

Don Giovanni è la storia di un bambino trovato da un pescatore fra i cumuli delle reti piegate sul molo del porto di Procida e cresciuto dalla gente dell'isola. La storia di un uomo, un vecchio ed una ragazza che, in una creatura abbandonata in riva al mare, ritrovano ciò che un tempo lo stesso mare aveva loro tolto. La storia di un isolano analfabeta che arriva a convincersi di essere un mito della letteratura (…Don Juan) ed, attraverso la forza di questo delirio, riesce ad abbattere il muro di rassegnazione che lo circonda. La storia di un popolo che nel sogno di “nu guaglione ‘e Procida” trova il coraggio per ribellarsi alla tracotanza del potere camorristico.

Le musiche sono state composte dallo stesso Fiorito che ne ha firmato la regia assieme a Fabrizio Odetto. Gli arrangiamenti e l’architettura sonora sono di Marco Comba Augusto.

Ad interpretarlo, oltre allo stesso autore, saranno Angela Brusa, Marzia dal Fabbro, Fabrizio Odetto.
Sound engineer è Marco Comba Augusto.

Il testo è stato segnalato dalla Società Italiana Autori Drammatici –S.I.A.D. ed ha ricevuto  riconoscimenti del Presidente della Biennale di Venezia, del Presidente della Regione Campania, del Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, nonché il patrocinio del Comune di Procida (terra in cui è ambientata la rappresentazione) e della Provincia di Grosseto.

A.C. Epicentro Arte: Via Andrea Millevoi, 683 - 00178 Roma - Direzione: 366 590 52 55 - Ufficio Promozione: 348 440 17 94 Tel/Fax 0651981130 – epicentroarte@blogspot.com email: epicentroarte@yahoo.it

sabato 16 gennaio 2010

Don Giovanni (Spettacolo-concerto)



Don Giovanni è uno spettacolo originale che si caratterizza per il suo contenuto multimediale, per il concorso di diverse forme d’arte (filmati, musiche originali dal vivo, lettura e recitazione) che si integrano nella narrazione della storia; per l’originale miscuglio di linguaggio colto e popolano; per la presenza di cinque sorprendenti giovani artisti, che si esprimono in maniera poliedrica, recitando senza vincoli di personaggio ed essendo in grado di utilizzare modalità comunicative plurime (musica, canto, recitazione); infine, per il valore etico delle tematiche trattate, attinenti alla incultura della violenza malavitosa ed alla speranza di riscatto di un popolo, che riscopre nelle sue radici di solidarietà, comprensione ed accoglienza le ragioni per opporsi alla sua oppressione.


La cifra stilistica è quella di una storia che, con il raccontarsi prende corpo nello spazio, negli oggetti, nelle immagini virtuali, nelle forme musicali, che dapprima timidamente e poi in maniera sempre più coinvolgente si intrecciano alle parole, fino a sollevarle in una composizione polifonica. E’ il sogno di un uomo che prende corpo all’interno della materia, dapprima come un presentimento sensoriale, una voce, un riflesso evanescente, e poi sempre più decisamente, fino a traboccare nella realtà, a deformarla, ad esserla.


Napoli ed il Sud vivono il ricatto della malavita. Violenza, arroganza, povertà ed abbandono sono l’humus in cui si sviluppa la sottocultura dell’illegalità e della sopraffazione. Il no che Giovanni grida in faccia ai camorristi che lo picchiano è il cuore dello spettacolo ed è in modo traslato e più ampio, il no che l’autore vorrebbe sentire gridare dal popolo di Napoli all’oppressione ignorante e violenta della camorra.


Il Gioco di Adam



Il Gioco di Adam ha debuttato nel gennaio di quest’anno al Teatro dell’Orologio di Roma. E’una storia d’amore annebbiata dai tradimenti, soffocata nei ricordi, persa in un dedalo inestricabile di menzogne, doppiezze e giochi più grandi dei protagonisti che li inscenano. Stella e Adam cadono e volano via come anti-eroi moderni, danteschi e infernali, che annodano l’odio alla passione, la tenerezza all’erotismo, l’amore alla depravazione. La distanza che li separa diviene l’ossessione che li possiede e che tentano di arginare stringendo, graffiando, spingendo l’uno contro l’altro corpi che non riescono ad amarsi veramente, chiusi come sono in una gabbia senza luce dove la realtà si confonde con la fantasia, le cose importanti con quelle da cancellare, i momenti da conservare nella memoria con quelli da abbandonare.
Lo sguardo affonda nell’intimo della dimensione privata: Adam e Stella si gettano e scivolano nella rielaborazione di un tradimento, costruito e rimosso dall’immaginario, dove la carne è denudata dalla società, dalla politica, dalla finzione, come da ogni metafora che conduca i significati altrove da dove realmente essi sono, in un raffinato susseguirsi di erotica violenza, sospesa nella dialogia teatrale, e di elegante efferatezza. La malattia del vivere si annida nella quotidiana brutalità, scivolando fra gesti che mille volte si ripetono con la disinvoltura di chi viaggia e passa oltre, di chi lacera credendo di abbandonare i misfatti del passato nel passato. E’ un lavoro spoglio ed inquieto, testimone di una situazione di malessere più generale, che l’autore sente come male oscuro e centrale della vita relazionale: vale a dire il suo appiattimento ontologico, la mercificazione del corpo, lo sfruttamento e la strumentalizzazione dell’altro come scandaloso strumento di potere e di inganno.

Eduardo Fiorito


Eduardo Fiorito è nato a Napoli il 8/11/1977 e si è laureato in Lettere, con indirizzo spettacolo, all'Università La Sapienza di Roma con una tesi su Massimo Bontempelli. Ha conoscenza corrente della lingua inglese, approfondita con stage a Londra e presso il British Council. Ha fatto studi di recitazione con Maria Grazia Grassini, Ferruccio Di Cori, Renato Cortesi, Marco Guglielmi, Cathy Marchand e studi di musica ed armonia e strumento (chitarra)

¨ RICONOSCIMENTI

· Segnalato dalla Società Autori Drammatici (SIAD) al premio “Calcante” di drammaturgia contemporanea per l’opera “Don Giovanni”. L’opera ha ottenuto anche importanti riconoscimenti e patrocini dalla Presidenza della Regione Campania, dalla Presidenza della Biennale di Venezia, dal Comune di Procida, dalla Provincia di Grosseto e dal Comune di Monte Argentario.

· Premio SIAD per la tesi su Massimo Bontempelli dal titolo “Il Teatro di Massimo Bontempelli-Modelli operativi e transcodificazione”.

· Finalista al premio di drammaturgia contemporanea “Ugo Betti”, indetto dal Comune di Camerino nel 2003 e presieduto da Renzo Tian, per la sua opera “Erotomania”

¨ MAGGIORI ESPERIENZE PROFESSIONALI

o Autore di diversi lavori teatrali tra cui: “Il gioco di Adam”, “Don Giovanni”, “Fratello cannibale maestro d’amore”, “Erotomania”, “Disonora il padre e la madre” “Surviving Caravaggio”.

o Direttore artistico del progetto cine-teatrale Connecting… prodotto per gli anni 2004/2005 e 2005/2006

o Consulente teatrale per il progetto “Una città chiamata orchestra” promosso dalla Fondazione Santa Cecilia presso l’Auditorium di Roma - Parco della musica

o Fondatore e presidente dell’Associazione Epicentro Arte che riunisce artisti operanti nei diversi rami dello spettacolo per un progetto di diffusione e rappresentazione delle nuove correnti artistiche contemporanee

o Collaboratore esterno dal 2001 al 2003 per Mediolanum Comunicazione, nella direzione artistica de L’attesa; Il carro e la luna; L’onda perfetta

 vedi www.myspace.com/eduardofiorito

La Giovinezza della nuova Europa


In occasione del 60° della Resistenza e della Liberazione, nel cortile d'onore del Castello Estense di Ferrara venerdì 10 giugno alle 21.00 è andato in scena, per iniziativa della Provincia di Ferrara, lo spettacolo multimendiale  “La giovinezza della nuova Europa”, ideato e realizzato da Epicentro Arte.
Lo spettacolo, con la regia di Eduardo Fiorito e la direzione artistica di Vito Contento, ha ripercorso la lunga e faticosa strada che ha portato l’Italia dalla guerra, alla realizzazione dell’unità Europea, e che politici lungimiranti e coraggiosi seppero intravedere quando ancora il paese era schiacciato dall’oppressione fascista. Sono stati letti brani di Brecht, Calvino, Camus, Colorni, De Gasperi, Ungaretti, Pertini e Spinelli, recitate dall'attore ferrarese Alberto Rossatti e la proiezione di film tratti da documenti storici e da opere di grandi registi italiani.
L’evento è stato realizzato con la collaborazione dell'Istituto di storia contemporanea, della Fondazione Carife e dell'Università di Ferrara.
Erano presenti il Presidente della Provincia, Pier Giorgio Dall'Acqui,  l'editorialista e direttore de Il Mulino, Edmondo Berselli, l’On. Dario Franceschini gli studiosi Angelo Varni e Piero Ignazi dell'Università di Bologna, e Rosella Ottone. 

venerdì 15 gennaio 2010

Emozioni in forma di musica - Concerto

 

EMOZIONI IN FORMA DI MUSICA

Concerto con parole e danza

con

RICCARDO ASCANI      EDUARDO FIORITO            REINA LOPEZ

regia di Eduardo Fiorito


Un sorprendente concerto: due musicisti hanno fatto dialogare le loro chitarre in una sorta di incontro/scontro. Modalità espressive lontane tra loro, hanno evocato con linguaggi diversi le varie forme della passione, fino ad arrivare a momenti di significative compenetrazioni tra modernità e tradizione.
Da una parte, brani di musica elettronica, appositamente composti per lo spettacolo da Eduardo Fiorito, sperimentano l’infinita gamma di suoni che le moderne tecnologie consentono di produrre, conducendo lo spettatore oltre i limiti posti dal  pentagramma: il soffio del vento, il rumore dell’acqua, i suoni e le parole del mondo diventano sorprendentemente note di una moderna sinfonia che, ritmicamente costruita, veicola atmosfere di grande emozionalità.
Dall’altra parte gli affascinanti ritmi del  flamenco, magistralmente eseguiti e composti da Riccardo Ascani, che, per la loro natura rapsodica ed improvvisata, sembrano così vicini alla naturalità dell’essere ed interpretano il sentimento e la voglia di libertà del popolo andaluso, confrontando in un’avvincente sfida la suggestione ammaliatrice della propria poetica con la ricchezza delle nuove sonorità.
Una grande ballerina di flamenco, Reina Lopez ha dato fuoco e vita alle note,  interpretando con il proprio corpo e l’impareggiabile ritmica della sua danza le onde di passione che sorgevano dalle due chitarre.
Sullo sfondo, filmati originali proiettati su un grande schermo hanno dato luci e colori alle musiche, sicché le note non sono restate sole a parlare al cuore, trovando nei colori, nelle immagini e nelle parole create e recitate da Eduardo Fiorito il loro naturale completamento.

Erotomania di Eduardo Fiorito



Erotomania - Dramma sul conflitto israelo-palestinese



Erotomania è la distanza dall’oggetto del proprio desiderio: carnale, umano, politico, ideologico, personale. E’ l’esproprio della persona dalle sue volontà. E’ un’intera realtà geopolitica che precipita nell’intimità di una relazione privata e ne travolge la vicenda e la storia. E’ la follia che nasce dal vedere il proprio corpo seguire una strada che la coscienza rifiuta. E’ l’impossibilità di scegliere.”

La storia comincia in una stanza qualsiasi a Gaza. La luce sporca del tramonto scivola dalle imposte semiaperte e bagna di rosso sangue la polvere del letto, delle valigie, dei vestiti abbandonati dappertutto. Judith e Amì in una scena d’amore senza tempo né luogo. Li scopriremo invece israeliana e palestinese quando si vestiranno dei loro accenti, dei loro nomi, dei loro ruoli, dei loro pensieri. Ognuno in lotta con sé stesso, nella coscienza di essere alla vigilia di un evento che cambierà la loro vita in maniera irreversibile e li dividerà per sempre. Li vedremo completamente fagocitati in un contesto geopolitico che li ha fatti soldati, utili a cause opposte, prigionieri di fazioni che irrompono nel loro privato con tutta la violenza di una realtà alla quale è stato impossibile sottrarsi. Li troveremo in balia di forze che non hanno potuto controllare, che hanno legato il sentimento dell’orgoglio e della rivolta al terrorismo ed allo spionaggio militare.



Lo spettacolo nella stagione 2003-2004 è stato portato in tournée nelle maggiori città italiane da Eduardo Fiorito e Maricla Sediari. Nel 2004 il testo è stato segnalato dalla giuria di uno dei maggiori premi di drammaturgia nazionale (Premio di drammaturgia contemporanea Ugo Betti, presidente Renzo Tian). Per due stagioni consecutive (2004 e 2005) è stato prodotto dal Teatro delle Moline di Bologna riscontrando notevolissimo successo di pubblico e di critica.
Ha fatto parte del progetto "Silence" .



“SILENCE” è la notte che divora i nostri orizzonti, la sera in cui camminiamo, il giorno che illumina l’attimo in cui le labbra vorrebbero pronunciare il suo nome.


Disonora il Padre e la Madre



Disonora il padre e la Madre di Eduardo Fiorito mette in scena il conflitto generazionale che oppone in maniera acre ed ambigua una giovane coppia, Camilla ed Alberto, ai rispettivi genitori. Questi, emblematicamente, non sono fisicamente presenti in scena ma pretendono ugualmente di connotare e condizionare la realtà con le loro semplici voci. Il male che i due giovani faranno a sé stessi sarà il loro modo per vendicarsi di un rapporto che sentono falso e oppressivo.


Il dramma è stato rappresentato al Teatro dell’Orologio di Roma dal 19 al 24 marzo 2004. Interpreti sono stati Lorenzo Ait, Francesca Romana Degl'Innocenti, Eduardo Fiorito, Rossella Micolitti. Voce fuori scena di Marco Guglielmi.  

Fratello cannibale maestro d'amore



“Fratello cannibale maestro d’amore” è la storia agrodolce, satirica, appassionata ed irriverente di Bernardo, un uomo che all’apice del successo abbandona ciò che ha conquistato in nome di un Amore non comunemente inteso, ma eccezionalmente grande, prodigiosamente vivace, al punto da far vacillare l’ottusa arroganza di una società molto - poconon” violenta.

La storia inizia quando Bernardo, non riesce più a trattenersi dal mostrare al mondo ciò che realmente è: una persona in cui vibra un pericolosissimo, travolgente, profondissimo ed imbarazzante desiderio di amare. Dal momento in cui egli si rivela agli altri in quanto tale, le persone cominciano a depredarlo di ogni suo bene, cercando infine di ucciderlo, mettendo mano ai freni della sua lussuosa Maserati. L’incidente, risparmiandolo dalla morte, lo condanna al coma per un anno. Bernardo, vegetando su un lettino d’ospedale, produce un’incessante attività onirica che lo riporta alla sua passata inesistenza, rendendolo infine consapevole di ciò che è stato e di ciò che intende diventare.

Lo spettacolo ha inizio la notte del risveglio. Bernardo sogna di essere processato da una fantomatica giuria presieduta da un suo alter ego in tenuta da golf che, assistito da un giudice a latere di singolare faziosità, si trova a valutare l’idoneità dell’imputato riguardo alla sua eventuale reintegrazione in questo mondo (con relativo risveglio dal coma). Mondo dal quale - questo il capo d’accusa - egli ha deliberatamente scelto di allontanarsi.

Lo spettacolo attraversa tutti i toni del comico, della satira, del vaudeville, del grottesco, del drammatico, della ricerca, della poesia. I personaggi che popolano i sogni di Bernardo sono ebbri di sé, voluttuosi e multiformi, eccentrici e capricciosi quali solo un sogno bizzarro e svincolato dalle categorie dell’intelletto può generare. Attraverso l’eccesso però, attraverso l’irriverenza questa apparente boutade divarica le coste di una ferita aperta sulla follia contemporanea che in Bernardo percepisce il nascere della più pericolosa delle tentazioni: amare.


Lo spettacolo, scritto e diretto da Eduardo Fiorito, si avvale di una scenografia interattiva con le scelte musicali e la recitazione degli attori. I fondali sono composti da sipari semitrasparenti su cui vengono proiettate le tranche della vita che il protagonista ricorda, immagina, rivive, deforma. Vi è quindi una soluzione forte di interazione dinamica fra linguaggio teatrale e cinematografico. Il supporto filmico non è, in questo caso, puramente decorativo ma ha una funzione eminentemente narrativa e fondamentale perciò allo svilupparsi logico della trama.



giovedì 14 gennaio 2010

Chi siamo


L’Associazione Culturale Epicentro Arte, attiva nel campo della cultura e dello spettacolo, è stata costituita nel dicembre 2003 su iniziativa di Eduardo Fiorito che, dopo una pluriennale esperienza nel campo dello spettacolo, ha dato vita a questo nuovo progetto.

Scopo dell’Associazione è creare una rete alternativa tra giovani artisti ed operatori dello spettacolo che metta in comune professionalità, conoscenze ed informazioni, in modo da superare situazioni negative di isolamento e favorire la nascita di progetti culturali e spettacolari di più ampio respiro.

Nel 2004, primo anno di attività, l’associazione ha realizzato in collaborazione con l’Associazione Arsmovendi il progetto Connecting, vincitore del bando sulle attività culturali promosso dalla Provincia di Roma. Nell’ambito di tale progetto è stato presentato in cinque comuni della Provincia stessa lo spettacolo cine-teatrale Fratello Cannibale maestro d’amore, segnalato poi, per le sue qualità artistiche anche sul ridotto SIAD.

Nella primavera 2005 l’associazione, ha realizzato l’evento La giovinezza della nuova Europa, promosso dalla Provincia di Ferrara, nell’ambito delle celebrazioni in occasione del 60° della Liberazione. All’evento hanno partecipato autorità locali e nazionali, il mondo universitario e quello della cultura.

Nell’estate 2005 è stato rappresentato nel Comune di Monte Argentario l'anteprima dello spettacolo “Don Giovanni”. Alla rappresentazione hanno partecipato il Sindaco del Comune ed una delegazione dell’amministrazione del Comune di Procida, che ha concesso, insieme alla Provincia di Grosseto, il suo patrocinio allo spettacolo.

Nell’autunno 2005 è stato realizzato il progetto Connecting 2, vincitore del bando per l’anno 2005 della Provincia di Roma, potendo in tal modo portare a compimento l’esperienza iniziata l’anno precedente, di cui era stata riconosciuta la positività.

Nel dicembre 2006 è stato organizzato al Teatro Buonarroti di Civitavecchia il concerto per chitarre Emozioni in forma di musica con Riccardo Ascani ed Eduardo Fiorito.

Nell’aprile 2007, con la collaborazione della Lega Navale Italiana è stato presentato nel Forte Stella di Porto Ercole il concerto multimediale Onde Gitane.

Nell’aprile 2007, presso lo storico Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio (Perugia), è stato presentato lo spettacolo Don Giovanni.

Nel Luglio 2007 l'Associazione ha partecipato alla manifestazione Viva Bracciano nell'ambito della quale è stato rappresentato in Piazza Mazzini lo spettacolo-concerto Don Giovanni.

Nell’aprile 2008, con l’aiuto del Comune di Loreto, il Don Giovanni viene rappresentato al Palasport di Loreto.

Nel 2008 l'Associazione coordina il progetto TND – Teatri della Nuova Drammaturgia, con l’obiettivo di costruire una rete tra Teatri Off per favorire la circuitazione di spettacoli teatrali di drammaturgia contemporanea.

Nel 2009 viene rappresentato dal 6 al 25 gennaio al Teatro dell'Orologio di Roma il nuovo spettacolo di Eduardo Fiorito “Il gioco di Adam”. con significativi riscontri sulla stampa e con successo di pubblico.

Il 20 luglio l’associazione è presente al Festival Internazionale delle Ville Tuscolane, con lo spettacolo “Don Giovanni”